La Vita secondo Noi

Si, in questo caso “servire” è sinonimo di “smaltire”.
Perché tutto è servito prima d’essere smaltito.
Guardiamoci attorno e pensiamo a ciò che siamo, a ciò che abbiamo e dove siamo.
Ma quanto mangiamo?
Ma cosa mangiamo?
Ma come mangiamo?
E alla fine: quanto buttiamo?
Mia nonna raccoglieva la verdura nei campi. Nei campi, non nell’orto.
In campagna non avevamo l’orto, avevamo i campi.
Intorno ai campi c’erano i fossi e poi la macchia. Proprio lì, al delimitare degli uni con gli altri mia nonna cercava e trovava, sempre, la verdura più buona del mondo nel ricordo di un bambino.
Tornava a casa con le bietole selvatiche, con gli asparagi selvatici, qualche fungo pioppino e qualche prataiolo. Non erano incartati né incelophanati, stavano in un paniere.
Si mangiava tutto, non si buttava niente.
Erano gli anni ’70 ed eravamo in Maremma.
Mica tanto tempo fa.
Mica tanto lontano da qua.
E la spazzatura? Forse c’era, se avanzava qualcosa nel piatto. Ma non sempre, perché con quello che restava ci si facevano tante cose buone. Una frittata alla sera? Perché no?
Oggi.......
Invece oggi........

Abbandoniamo ciò che serve e serviamo ciò che abbandoniamo